1 luglio 2025 Redazione
Ultimi per cultura: il nostro Municipio merita di più
I dati dell’ultima indagine Acos sono inequivocabili: fino al 2024 il Municipio XIII è risultato il fanalino di coda a Roma per numero di manifestazioni culturali realizzate. Un primato negativo che dovrebbe interrogare profondamente chi amministra questo territorio.
In un tempo in cui la cultura può e deve essere uno strumento centrale per rivitalizzare i quartieri, costruire relazioni sociali, contrastare il degrado urbano e la solitudine, trovarsi all’ultimo posto significa perdere una delle più preziose opportunità di crescita e coesione.
Eppure, anche quest’anno abbiamo assistito all’ennesima distribuzione disorganica di incarichi e fondi, spesso tramite affidi diretti che finiscono per favorire le solite poche realtà, lasciando fuori quelle associazioni culturali di base che quotidianamente animano il territorio. Realtà che, pur senza risorse né spazi adeguati, continuano a promuovere partecipazione, inclusione e creatività dal basso.

Eppure, anche quest’anno abbiamo assistito all’ennesima distribuzione disorganica di incarichi e fondi, spesso tramite affidi diretti che finiscono per favorire le solite poche realtà, lasciando fuori quelle associazioni culturali di base che quotidianamente animano il territorio.
Serve un cambio di passo. Serve una politica culturale che non si limiti a qualche evento spot o a decisioni verticistiche senza visione, ma che riconosca il valore delle energie diffuse, sostenga le esperienze radicate nei quartieri e moltiplichi le occasioni di incontro e condivisione.
Il Municipio XIII ha risorse umane, storie e talenti che meritano molto di più. Mettere la cultura al centro non è un lusso: è un atto politico. È un investimento nel futuro delle nostre comunità e nella qualità della vita di chi qui vive e lavora.
Noi continueremo a batterci per una cultura accessibile, condivisa e partecipata, che sia davvero patrimonio di tutte e tutti.
Non perdiamoci di vista!