3 luglio 2025 Redazione
Montespaccato non si piega: via il murale neofascista
Abbiamo appreso con sdegno della comparsa, nel quartiere di Montespaccato, di un murale con chiari riferimenti neofascisti, contenente versi che inneggiano ai Nuclei Armati Rivoluzionari di Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, responsabili di una delle pagine più oscure della storia repubblicana.
Si tratta di un fatto gravissimo, che offende la memoria della Resistenza e i valori democratici su cui si fonda la nostra Repubblica. Ma soprattutto rappresenta un insulto all’identità profonda di un quartiere come Montespaccato, che ha radici popolari e antifasciste ben salde. Un quartiere costruito grazie al lavoro e ai sacrifici di migliaia di famiglie immigrate da tutta Italia, che negli anni del boom edilizio vennero qui a Roma per cercare un futuro più giusto e dignitoso.

In una città come Roma, dove la povertà si fa sempre più diffusa ma sempre meno visibile, servono occhi capaci di guardare oltre la superficie. Servono mani che sappiano sporcarsi, gambe che entrino nei quartieri, orecchie pronte ad ascoltare storie che spesso restano senza voce.
Montespaccato non ha mai tollerato rigurgiti neofascisti e non inizierà certo ora. Per questo chiediamo con fermezza alla Presidente del Municipio e a tutte le autorità competenti di condannare pubblicamente e senza ambiguità questo atto.
È necessario attivare immediatamente le procedure per la rimozione del murale, nella speranza che non vi siano state autorizzazioni, nemmeno indirette, da parte di alcun ente pubblico.
Come Aurelio in Comune, ribadiamo il nostro impegno in difesa della democrazia, della Costituzione e della memoria antifascista di questi territori. Non cederemo di un passo: Montespaccato è e resterà un quartiere resistente.
Non perdiamoci di vista!